L’arte digitale è oggi un insieme complesso di pratiche, linguaggi espressivi, settori di ricerca e una prassi produttiva che si integra completamente con il sistema delle arti e della cultura contemporanea. Questo scenario è ampiamente analizzato da oltre quindici anni da Marco Mancuso, direttore e fondatore di Digicult, dal 2005 piattaforma internazionale nata con lo scopo di osservare l’impatto delle tecnologie e della scienza sulla società del nuovo millennio. Nel MOOC vengono affrontate alcune delle importanti tematiche di impatto delle tecnologie STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) nelle nostre vite, alla luce di opere, progetti, esperienze e riflessioni condotte da una generazione di artisti che nel rapporto interdisciplinare con gli ambiti della progettazione, della politica e della filosofia, hanno condotto un percorso ambizioso di lettura della complessità dei fenomeni in cui siamo oggi immersi. Nel dialogo con l’ecosistema delle Art Industries fatto di media lab, festival, gallerie, centri di ricerca, laboratori scientifici, istituzioni, network e accademie, i soggetti presentati consentono di avvicinarsi sempre di più ai diversi modi in cui si è trasformato il concetto stesso e la percezione del nostro ecosistema culturale ibrido in cui l’arte-design tecno-scientifico gioca ormai un ruolo fondamentale.
L’arte digitale è oggi un insieme complesso di pratiche, linguaggi espressivi, settori di ricerca e una prassi produttiva che si integra completamente con il sistema delle arti e della cultura contemporanea. Questo scenario è ampiamente analizzato da oltre quindici anni da Marco Mancuso, direttore e fondatore di Digicult, dal 2005 piattaforma internazionale nata con lo scopo di osservare l’impatto delle tecnologie e della scienza sulla società del nuovo millennio. Nel MOOC vengono affrontate alcune delle importanti tematiche di impatto delle tecnologie STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) nelle nostre vite, alla luce di opere, progetti, esperienze e riflessioni condotte da una generazione di artisti che nel rapporto interdisciplinare con gli ambiti della progettazione, della politica e della filosofia, hanno condotto un percorso ambizioso di lettura della complessità dei fenomeni in cui siamo oggi immersi. Nel dialogo con l’ecosistema delle Art Industries fatto di media lab, festival, gallerie, centri di ricerca, laboratori scientifici, istituzioni, network e accademie, i soggetti presentati consentono di avvicinarsi sempre di più ai diversi modi in cui si è trasformato il concetto stesso e la percezione del nostro ecosistema culturale ibrido in cui l’arte-design tecno-scientifico gioca ormai un ruolo fondamentale.